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Nel pomeriggio di oggi, tra le 16,00 e le 19,00, un violento nubifragio si è abbattuto con furia sulla città di Ostuni e le sue zone limitrofe, lasciando dietro di sé un’impronta di disagi diffusi. Le precipitazioni sono state intense e concentrate: in alcune zone si stimano caduti fino a 70 mm d’acqua in breve tempo, accompagnati da grandine e improvvisi rigurgiti d’acqua nei sottopassi e nei canali di scolo.
Villanova e le zone costiere sono state fra le più colpite: strade trasformate in fiumi, allagamenti alle proprietà al piano terra, cantine allagate e difficoltà a muoversi per gli abitanti. La stazione ferroviaria di Ostuni non è stata risparmiata: binari coperti d’acqua e fango e parcheggio invaso da diversi cm di acqua. . In passato simili eventi hanno causato l’interruzione delle linee tra Ostuni e altri centri pugliesi.
L’ondata d’acqua ha paralizzato la mobilità. Auto rimaste fermei, ritardi prolungati. Le strade urbane e le arterie provinciali sono state invase dall’acqua, rendendo molti tratti impraticabili per auto e mezzi pesanti. Gli interventi dei vigili del fuoco, della protezione civile e delle squadre tecniche del Comune sono scattati tempestivamente, La combinazione di intensi cumulonembi associati a forti correnti ascendenti ha favorito la formazione di precipitazioni intense, con grandine abbondante. Il rapidissimo accumulo d’acqua ha superato la capacità di smaltimento del sistema fognario urbano e dei canali di drenaggio.
Fenomeni analoghi sono già stati segnalati nella zona tra Ostuni e Fasano, con danni agrari significativi dovuti a grandinate improvvise.