Meteo: Come nasce un FIOCCO di NEVE e quali determinate CONDIZIONI servono per GENERARLO. Ecco la SPIEGAZIONE


di  Fabio Campanella, 15-02-2022 ore 17:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Come nasce il fiocco di neve? Quali sono le condizioni che riescono a costruire il cristallo il quale aggregandosi danno origine al fiocco? Per rispondere a queste domande, tutt'ora non del tutto risolte, dovremmo affrontare temi vicini alla fisica e alla termodinamica e applicarli allo strato più prossimo al suolo e cioè alla troposfera.

Prima di tutto dovreste sapere che la neve non si forma solamente durante la stagione invernale e solo alle medie latitudini ma è in grado di formarsi anche in piena estate e nelle zone tropicali naturalmente dove le condizioni lo permettono e cioè in questi casi prevalentemente nelle grosse nubi temporalesche le quali raggiungono altezze considerevoli a volte sfondando con le loro sommità la tropopausa quindi oltre i 12000 metri di quota.

Come potrete già constatare quindi è principalmente una questione di temperatura, umidità e vento. Vediamo quindi, senza scendere troppo nel "tecnico" e nel "fisico" quali sono le condizioni che generano il fiocco di neve.

Innanzitutto come già detto in precedenza il fiocco di neve altro non è che l'aggregazione di diversi cristalli di neve, i quali fondendosi generano il candido e soffice fiocco. Quindi per generarsi un fiocco ha bisogno delle condizioni ideali per cui ci sia la formazione di un cristallo di neve.

Un cristallo di neve inzia formarsi quando il vapore acqueo presente nelle nuvole entra in contatto con il pulviscolo atmosferico, formato da particelle come polvere ma anche batteri e spore. Avvenendo a temperature bassissime il vapore acqueo si condensa passando direttamente allo stato solido senza passare dallo stato liquido. Avendo una grandezza di millesimi di millimetro si congela quindi attorno a questo pulviscolo dando vita al vero e proprio cristallo di neve.

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Formandosi per lo più negli strati medio-bassi atmosferici durante la stagione fredda (intorno ai 1500-2000 metri), nella sua crescita diviene più pesante dell'aria circostante e quindi comincia a perdere quota ed a seguire un percorso di discesa. Avendo per ognuno di essi un percorso diverso, casualmente sospinto da vento e turbolenza, un cristallo di neve assume forme e dimensioni differenti l'uno dall'altro.

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Scendendo attraverso l’aria per raggiungere il suolo, il cristallo incomincia poi ad attrarre altri cristalli che subiscono lo stesso processo di formazione dando vita così al vero e proprio fiocco di neve. Più aumentano i cristalli che si aggregano, più il fiocco diventa grande assumendo forme diverse proprio per le caratteristiche della sua unicità.

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La temperatura di formazione del cristallo di neve si aggira mediamente tra i -6°C ed -16°C. Mentre intorno ai -6°C si formano cristalli che hanno una forma simile ad aghi, colonne, a temperature più basse fino ai -16°C si formano cristalli più caratteristici e belli da vedere.

Pensate che recenti studi hanno individuato 19 tipi di precipitazioni nevose, per un totale di 53 tipi di fiocchi di neve diversi, a loro volta suddivisibili in 121 sottotipi. Magari in un altro articolo li andremo ad analizzare. Affascinante vero?

 

 

 




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